L’asparago è noto per le spiccate proprietà diuretiche provocate dall’azione irritante della asparagina sul parenchima renale. E’ quindi un alleato depurativo e drenante elimina le tossine ed il ristagno di liquidi e di conseguenza aiuta a ridurre la cellulite.
Gli effetti diuretici dell’asparago possono essere sfruttati per contrastare la ritenzione idrica nei diabetici, nella donna durante la fase premestruale, nelle diete ipocaloriche.
Questa spiccata proprietà diuretica dell’asparago lo rende tuttavia controindicato nelle ritenzioni associate a patologie renali o epatiche. Per la presenza di purine è controindicato nei soggetti tendenti alla calcolosi renale e a tutte le situazioni di infiammazioni renali ed epatiche.
Le purine sono una categoria di molecole che si trovano in diversi alimenti e bevande di largo consumo ma che sono anche prodotte dalla distruzione di alcune cellule del nostro corpo. Le purine esogene, introdotte con l’alimentazione, vengono metabolizzate dal fegato che le scompone e produce un prodotto di scarto chiamato acido urico. L’acido urico viene rilasciato nel sangue ed è infine filtrato dai reni ed escreto nelle urine.
Se l’acido urico si accumula nel sangue si verifica una condizione chiamata iperuricemia. In alcune persone l’iperuricemia può causare calcoli renali o portare a una condizione infiammatoria delle articolazioni chiamata gotta. Chi soffre di iperuricemia dovrebbe assumere cibi con basse concentrazioni di purine ed evitare quelli che ne contengono un’alta percentuale.
L’asparago per il suo contenuto in acido aspartico, è un potente miotonico capace di regolare la contrattilità muscolare quindi è ottimo coadiuvante in tutte le ipotonie muscolari da convalescenza o nei cardiopatici per la loro proprietà cardiotonica. Controindicato nelle patologie neurologiche associate ad un aumento del tono e dell’eccitabilità muscolare come le epilessie.
L’asparago è ricco di ossalati e sali minerali è quindi indicato nel trattamento dell’osteoporosi.
Sono ricchi di fibre che facilitano il transito intestinale, aiutano a smaltire le tossine e concorrono a ridurre nel sangue i livelli di colesterolo e di glucosio dopo i pasti. Sono inoltre un’importante fonte di potassio, di vitamina C e di folati.
La vitamina C (acido ascorbico) ha azione antiossidante e protegge dai danni causati dai radicali liberi. Stimola il sistema immunitario, è indispensabile per la formazione di collagene e favorisce l’assorbimento del ferro a livello intestinale prevenendo l’anemia.
I folati sono sostanze che, a livello intestinale, sono trasformati in acido folico (vitamina B9). L’acido folico partecipa alla sintesi di emoglobina e di alcuni amminoacidi ed è molto importante per la crescita, per la riproduzione e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.