Alimenti

Le ciliegie fanno ingrassare?

Descrizione

Le specie che hanno dato origine a tutte le varietà coltivate sono due, il Prunus avium (la ciliegia dolce) e il Prunus cerasus (amarene, visciole e marasche).
L’albero di ciliegio originario dell’Asia Minore si è diffuso nel bacino del Mediterraneo da circa tremila anni. La pianta è stata introdotta dalla Grecia in Italia nel II secolo a.C. dal generale romano Lucullo che diede ordine ai suoi legionari di portare a Roma le “ciliegie dolci”, che da quel momento hanno gradatamente sostituito le più aspre amarene. Un secolo dopo, le ciliegie avevano già raggiunto le rive del Reno e del Tamigi. Oggi la coltivazione di questo frutto è diffusa in tutto il Pianeta.

Caratteristiche e proprietà nutritive

Proprietà nutrizionali e benefici
Le ciliegie, sono un frutto ricco di pigmenti che prendono il nome di antocianine. Le antocianine sono dei composti flavonoidi polifenolici concentrati nella buccia che hanno un forte potere antiossidante con notevole effetto antiinfiammatorio.
I nutrienti bioattivi, che troviamo nelle ciliegie comprendono anche quercetina, idrossicinnamati, potassio, fibre, vitamina C, A, B1 e B2 , carotenoidi e melatonina. Questi nutrienti conferiscono potenziali benefici preventivi per la salute in relazione al cancro, alle malattie cardiovascolari, al diabete, alle malattie infiammatorie e al morbo di Alzheimer.
Le ciliegie mostrano un'attività antiossidante relativamente elevata, una bassa risposta glicemica e altri effetti anti-cancerogeni. Inoltre contengono calcio, magnesio, ferro, fosforo, oligoelementi e acidi organici che contribuiscono a ridurre la tendenza acidificante del sangue tipica dei soggetti anziani. Mentre la fibra alimentare aiuta a prevenire la costipazione, gli acidi contenuti nelle ciliegie favoriscono la digestione. I flavonoidi stimolano la secrezione dei succhi gastrici e della bile. Le vitamine invece permettono un corretto assorbimento delle sostanze nutritive.

Effetti nutrizionali:
- effetto carrier del ferro
- stimolo epatico indotto dall’acidità
- energia fornita dal contenuto in fruttosio

Effetti benefici:
- azione sedativa sul sistema nervoso ad opera dei micronutrienti, del calcio, e degli oligoelementi (manganese,cobalto, zinco,e rame).
- azione diuretica
- azione lassativa

Le ciliegie consumate crude, grazie al contenuto in levulosio, allo stimolo metabolico mediato dal ferro e dalla loro notevole acidità, aumentano il consumo di zuccheri da parte del fegato, riducendo il tasso di glucosio in circolo. Pertanto nelle giuste proporzioni possono essere inserite in una dieta bilanciata.

Attenzione
Le ciliegie sono sconsigliate in soggetti con patologie gastriche, ulcere duodenali, colonopatie.

Tabelle

Fonti

Linee guida per una sana alimentazione italiana (INRAN) revisione 2003.
Il potere farmacologico degli alimenti bioterapia nutrizionale: l’applicazione pratica. D. Arcari Morini A D’Eugenio, F. Aufiero ed. RED 2005
Cherries and Health: A Review. McCune LM et al, Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 2011.

Qualunque informazione fornita su questo sito NON COSTITUISCE un consulto medico e non sostituisce in ogni caso una idonea valutazione del medico. Il contenuto del sito è PURAMENTE a CARATTERE INFORMATIVO. In caso di patologie croniche è bene consultare il proprio medico curante.