Sovrappeso

Colesterolo: buono o cattivo ?

Descrizione

Il colesterolo è un tipo di grasso, appartiene alla famiglia dei lipidi steroidei, viene sintetizzato nel fegato ed è coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell’organismo: viene utilizzato per produrre energia e viene immagazzinato nelle cellule come riserva, è uno dei maggiori componenti delle membrane cellulari, è il precursore della vitamina D, essenziale per la salute delle ossa, aiuta la digestione di alcuni alimenti contribuendo alla formazione dei sali biliari, è necessario per la formazione degli ormoni steroidei, come testosterone, progesterone, cortisolo.
Una buona parte del colesterolo, circa 2/3, è prodotta dal nostro organismo, ma viene anche ricavato da alcuni alimenti come carne, pesce, uova, prodotti caseari.
Essendo un lipide, è scarsamente solubile in acqua e per essere trasportato nel sangue deve essere legato a delle proteine, dette lipoproteine che si distingono in:

  • bassa densità, LDL (Low Density Lipoprotein). Circa il 60/80% di colesterolo viene legato a queste lipoproteine e costituisce il cosidetto “colesterolo cattivo”. La loro funzione è quella di trasportare i lipidi dall’intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti dove viene ceduto alle cellule;

  • alta densità, HDL (High Density Lipoprotein) la cui funzione è opposta a quella delle LDL. Recuperano il colesterolo dai tessuti, lo catturano dalle arterie per poi trasferirlo al fegato per essere recuperato o, se in eccesso, smaltito con la bile. Per questo motivo vengono considerate lipoproteine “buone”.


Altri tipi di lipoproteine sono i chilomicroni, le lipoproteine a densità molto bassa, VLDL e le IDL, le lipoproteine a densità intermedia.

Quali sono le cause del colesterolo alto?

Una serie di fattori influenzano i livelli di colesterolo:
  • Dieta. Il consumo di grassi saturi e colesterolo negli alimenti innalza il livello di colesterolo nel sangue. I grassi saturi sono i principali responsabili, ma incide anche il colesterolo presente nei cibi. Ridurre la quantità di questi tipi di grassi nella dieta aiuta ad abbassare il livello di colesterolo.

  • Peso. La condizione di soprappeso porta ad un aumento del colesterolo ed è un fattore di rischio per le malattie cardiache. Perdere peso può contribuire ad abbassare i valori di LDL, aumentare l’HDL e ridurre i livelli di trigliceridi.

  • Attività Fisica. Non esercitare attività fisica è un fattore di rischio per le malattie cardiache. Un’attività fisica regolare (30 minuti tutti i giorni) può aiutare ad abbassare l’ LDL , aumentare l’ HDL e a perdere peso.


Vi sono anche altri fattori che incidono sui livelli di colesterolo:
  • Età e genere. Con l’invecchiamento, sia per gli uomini che per le donne, il livello di colesterolo aumenta. Prima della menopausa, le donne hanno livelli di colesterolo totali più bassi degli uomini della stessa età. Dopo la menopausa, l’LDL delle donne tende ad aumentare.

  • Ereditarietà. I geni determinano in parte quanto colesterolo viene prodotto dall’organismo. Livelli alti di colesterolo possono essere trasmessi ereditariamente nelle famiglie.


Cosa fare in caso di colesterolo alto?

Come prima cosa, è necessario specificare l’importanza di controlli medici periodici per monitorare lo stato del colesterolo: il medico, infatti, tramite esami e analisi, stabilirà la diagnosi e prescriverà la giusta terapia, in base al problema specifico, includendo anche una dieta consigliata contro il colesterolo alto.
Oltre alla visita medica, allo studio dei sintomi se presenti e alle analisi del sangue, potrebbero essere richiesti ulteriori test di approfondimento per confermare o meno la presenza di altre malattie.

La dieta che va seguita in caso di colesterolo alto comprende diversi elementi, che sono relativi a varie categorie di cibi: per combattere l’ipercolesterolemia è, infatti, importante prestare attenzione agli alimenti da consumare ed evitare le abbuffate, oltre a preferire dei metodi di cottura al vapore, al forno, alla griglia o la bollitura. Una corretta alimentazione basata sulla preferenza di grassi insaturi presenti nell’olio d’oliva, nella frutta secca, nel pesce ed evitare quelli saturi contenuti nei latticini, nel burro, negli insaccati è già un buon punto di partenza.

Prediligere l’assunzione di frutta e verdura che hanno un contenuto di grassi estremamente basso; ultima, ma non di importanza, fare attività fisica, perchè la sedentarietà è alleata del colesterolo alto. Limitare gli alimenti ad alto contenuto di colesterolo quali fegato e altre carni/viscere, tuorli d’uovo e formaggi.
Buone fonti di fibra solubile sono i cereali, la frutta (tipo arance e pere), le verdure (tipo cavoletti di Bruxelles e carote) e i legumi.
Tuttavia è sempre bene affidarsi alla guida di esperti per la elaborazione di un piano alimentare adeguato alle esigenze di ciascuno.

Fonti

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