Finestra sulla Murgia

Asfodelo giallo della Murgia

Descrizione

La primavera nei campi incolti della Murgia selvatica si veste di colori che qui, spuntano tra le pietre, dove nasce spontanea una ricca biodiversità di piante.
Asparagi selvatici, borragine, bietola selvatica, cardogna o cardoncello e tantissime altre erbe selvatiche.
Nei primi giorni di sole in Marzo, la Murgia si veste di giallo e spunta il fiore dell’Asfodelo (Asphodelus luteus L.) una pianta, presente anche in tutto il bacino del Mediterraneo, che i nostri nonni chiamavano “avuzze“, “aveluzze” oppure “averusce“ e avevano imparato ad usarla anche come alimento.

Caratteristiche e proprietà nutritive

Il nome Asfodelo deriva dal greco ‘a’ = non, ‘spodos‘ cioè cenere ed ‘elos‘ = valle e significa “la valle di ciò che non è stato ridotto in cenere”, infatti i suoi tuberi resistono agli incendi conferendogli il mito della immortalità.
La storia di questa pianta è molto antica e risale agli antiche Greci che la consideravano sacra e simbolo della vita ultraterrena. Anche Omero ne parlava come pianta del regno degli inferi e per i romani era un amuleto contro i sortilegi maligni.
Oltre alla considerazione sacra e simbolica, l’asfodelo era considerata una pianta commestibile e panacea naturale di molti mali. Venivano consumati i tuberi, le radici e anche i semi. Nella medicina popolare il succo dei tuberi veniva usato per eliminare le macchie dell’herpes e come antiparassitario. Con le radici e i fiori, nell’epoca medioevale, si preparavano lozioni usate come cosmetico e anche per curare la pelle irritata dal sole grazie alle proprietà emollienti rinfrescanti e decongestionanti.
Il miele di Asfodelo, prodotto ancora oggi da alcuni apicoltori, è molto pregiato e ricco di antiossidanti. Di colore chiaro ha un sapore delicato. Ha proprietà diuretiche, antispastiche e anticatarrali e può essere aggiunto a tisane calde. E’ utile anche per la cura della cute per le sue proprietà astringenti, lenitive, emollienti, rinfrescanti, decongestionanti, antibatteriche e cicatrizzanti.
Nella tradizione contadina l’Asfodelo giallo veniva raccolto prima della completa fioritura, e gli steli scottati in acqua e aceto o limone, venivano conservati sott’olio oppure utilizzati per la preparazione di frittelle o frittate.

Frittata di Asfodelo giallo

Ingredienti
250 g di gambi di asfodelo sbollentati
3 uova
25 g Grana Padano grattugiato
90 g mollica di pane raffermo
mezzo spicchio d’aglio
Sale e pepe quanto basta
Olio EVO quanto basta

Procedimento
1. Tagliare i gambi di Asfodelo dalla parte più tenera e ripulirli dai fili superficiali. Quindi lasciali in
ammollo, in acqua e bicarbonato, per 10 minuti.
2. Risciacquare i gambi e sbollentarli per qualche minuto.
3. In una ciotola sbattere le uova, aggiungere sale, pepe, aglio tritato, i gambi scolati e tagliati a pezzetti , il pane raffermo e il formaggio.
4. Mescolare e cuocere in una pentola con olio EVO, oppure in forno o in friggitrice ad aria.

Valori nutrizionali
I gambi di Asfodelo sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti quali gli antociani.
La pietanza può essere considerata come piatto unico: ai carboidrati presenti nel pane e nei gambi di asfodelo, si aggiunge la quota proteica delle uova e i lipidi del grana, in un rapporto bilanciato da un punto di vista nutrizionale.
La frittata con una buona porzione di insalata mista rappresenta un piatto unico completo.

Ma forse i nostri nonni, questo, lo sapevano!!!!

Fonti

https://www.nutriviva.it/asfodelo-giallo-della-murgia/
https://www.parcokentie.it/alimurgiche

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